3. Rendi automatico il tuo risparmio

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2/11/20242 min read

Una volta decisa la somma da risparmiare ogni mese (ad es. il 10% del proprio reddito), la si toglie dal conto materialmente, per esempio mettendola su un libretto postale o un conto deposito (RENDI AUTOMATICO IL TUO RISPARMIO !) Così facendo costruisci il tuo FONDO LIBERTA’.

Per esempio se risparmi e investi appena 40 euro alla settimana all’interesse del 5% dopo 30 anni avrai 145.102 euro mentre dopo 40 anni avrai 263.827 euro, E’ LA MAGIA DELL’INTERESSE COMPOSTO !

Come diminuire le spese ? Decidi cosa NON ti interessa veramente e SPENDI per ciò che ami senza sensi di colpa !

Sì, PROBABILMENTE SPENDO TROPPO PER: (concentrati su 3 spese)

1.      ___________________________________________

2.      ___________________________________________

3.      ___________________________________________

Chiediti: questa spesa è veramente indispensabile o posso farne a meno? Cosa mi dà in più ? Non si tratta di privarti di qualcosa ma di adeguare le tue abitudini di spesa ai tuoi valori di fondo, a ciò che ti dà gioia.

Posso trovare un’alternativa gratuita o meno costosa per ottenere lo stesso oggetto o servizio ?

Ricorda: il segreto dell’indipendenza finanziaria non sta in quanto guadagni ma in quanto riesci a mettere da parte costantemente e sistematicamente: uno che guadagna 5.000 euro al mese ha un tenore di vita molto più alto di uno che guadagna 1.500. Ma se non si dà una regola troverà sempre il modo di spenderli. La cronaca è piena di personaggi facoltosi, magari star dello sport o del cinema, che sono finiti in bancarotta o hanno rischiato di finirci. La prima regola è quella di non vivere al di sopra delle proprie possibilità.

In caso di CASH FLOW POSITIVO (le entrate superano le uscite) è bene investire l’eccedenza tenendo sul conto corrente infruttifero soltanto il denaro necessario per vivere per i successivi 6 mesi (massimo) e investendo tutto il resto.

Infatti se l’obiettivo è ad esempio assicurare ai figli l’istruzione di miglior qualità possibile occorre pensare che 10.000 euro sul conto corrente oggi non avranno lo stesso potere di acquisto fra 15 anni a causa dell’inflazione: se supponiamo un tasso di inflazione medio soltanto del 2%, fra 15 anni il gruzzolo varrà solo 7.430 euro di oggi (valore reale di 10.000 nominali). Per la cronaca, 100.000 euro tenuti fermi sul c/c dopo 10 anni diventerebbero in termini reali circa 82.000 euro.

Quando il cash flow (CF) è costantemente positivo si può investire aumentando le risorse  (beni o investimenti finanziari = attività) e queste producono rendite più che sufficienti a coprire le spese e generare un CF ancora maggiore, in un circolo virtuoso che si alimenta da sé.

Viceversa se le attività sono scarse e inferiori alle passività (debiti) anche nel caso di un aumento di stipendio si produce solo un aumento proporzionale delle spese (CF = 0): è la corsa del criceto e le attività non possono crescere.

Ammettiamo che Michele abbia un reddito netto mensile di 2.000 euro e abbia un CF positivo mensile medio di 500 euro. La sua capacità di risparmio è quindi pari al 25%, ben superiore al minimo del 10 o 15% di cui abbiamo accennato sopra. Michele deve compiere un passo in avanti passando da consumatore/risparmiatore a investitore che fa fruttare il proprio risparmio.

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